Ciaooo


"Le Cronache di un Era" è un diario-blog gestito da soltanto tre miseri umani.Un bel giorno questi tre umani decidono di impersonificare altrettanti personaggi. Felix un umano ed Eofisos un nano (ovviamente il terzo è il Master).


Come si potrà immaginare si tratta di un gdr (gioco di ruolo) svolto durante la settimana.
Daltro canto chi ha mai visto in un gdr un Nano che gira con un Mercante; ebbene a quanto sembra la storia va avanti intrigandosi sempre più.
Con mouse e tastiera alla mano i tre umani decidono di postare le loro varie sessioni di gioco in questo diario-blog per condividere con te che stai leggendo quello che salta fuori.


Buona lettura

sabato 24 luglio 2010

Fame mortale

Giorno 16


Il tacchino avvelenato, ma lo mangerei volentieri
Ho passato la nottata a costruire proiettili per Alfred; sono stanchissimo ma non posso andare a dormire lasciando incustodito tutto il mio materiale. Devo sbrigarmi a comprare un lucchetto per la porta di ingresso.
La vista è un po' annebbiata data la stanchezza ma riesco a consegnare tutto il lavoro.
Alfred inoltre mi vende alcuni attrezzi che potrebbero essermi utili per poter imparare qualche cosa di nuovo su tutto ciò che concerne la meccanica o la costruzione di armi da fuoco. 
Sono al settimo cielo.

Incontro il nano mentre mi stavo dirigendo a comprare un nuovo lucchetto.

Sembra essersi ripreso bene, cosi mentre io finisco altri incarichi per Alfred, lui può andare a investigare sul fatto del demone cercando di carpire qualche informazione nella zona degli Studenti.
Andrei io ad investigare ma ce poco tempo prima che l’ondata arrivi e devo assolutamente contribuire alla preparazione della difesa cittadina.

Il Nano è tornato senza macchie di sangue o qualche ripugnante trofero di battaglia, ciò mi rincuora.
Non è riuscito a scoprire molto ma almeno adesso sappiamo che per entrare al’interno del loro covo ce bisogno di una di quelle pietre di cui si parla tanto   (non ricorderò mai il suo nome; soul pietra o un nome simile, mah...).
A quanto pare Ace Faust era una persona conosciuta tra gli studiosi tanto che gli abiti che indossava lo facevano appartenere ad un alto grado della gilda.

Il Nano mi racconta di un incontro molto particolare; un uomo scortato da molte guardie.
Ranald ci informa che quel grasso uomo non è altro che il conte della città. Il Conte Pileano, una figura temuta per il suo potere e odiato per la sua arroganza.
La prossima missione che Ranald ci assegna e quella di uccidere l’odiato Conte e prendere la sua arma.
Infatti con se porta sempre una lucente spada; a quanto pare quella è un’arma di una ristretta cerchia di spade prodigiose.
Uccidendo il Conte la città potrà avere più possibilità di difendersi dall’ondata in quanto l’influenza dell’uomo potrebbe fare in modo di portare con se tutte le guardie scappando via prima che avvenga il tutto.

Dopo una attento studio su come poter ucciderlo senza dare nell’occhio, scopriamo che il Conte ha un cuoco personale che ogni giorno porta la cena direttamente a casa sua.
Il cuoco si chiama Marius e ha la cucina a Nord Ovest della città.

Con il Nano a seguito fingiamo di essere degli ammiratori del cuoco e riusciamo ad entrare in cucina mentre Marius e I suoi assistenti stanno preparando molte lecornie per il Conte.
Con una mossa un po' azzardata riesco a versare del veleno nel tacchino senza farmi vedere.
Per fare ciò il Nano ha dovuto attirare l’attenzione su di se, combinando un sacco di baccano, forse un po' troppo tanto che il suo corpetto di cuoio ha preso fuoco diventando inutilizzabile.

Fortunatamente il piano va a buon fine, ma ci dimentichiamo di recuperare la spada, cosa che farà al posto nostro Ranald.

A casa mi rimetto al lavoro per costruire alcune armi comuni che potrebbero essere utili per la difesa.
A tempo perso proverò ad aggiustare la pistola rotta che mi porto sempre dietro. 

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