Ciaooo


"Le Cronache di un Era" è un diario-blog gestito da soltanto tre miseri umani.Un bel giorno questi tre umani decidono di impersonificare altrettanti personaggi. Felix un umano ed Eofisos un nano (ovviamente il terzo è il Master).


Come si potrà immaginare si tratta di un gdr (gioco di ruolo) svolto durante la settimana.
Daltro canto chi ha mai visto in un gdr un Nano che gira con un Mercante; ebbene a quanto sembra la storia va avanti intrigandosi sempre più.
Con mouse e tastiera alla mano i tre umani decidono di postare le loro varie sessioni di gioco in questo diario-blog per condividere con te che stai leggendo quello che salta fuori.


Buona lettura

mercoledì 28 luglio 2010

Siamo in vacanza


Il titolo è molto esplicativo e riassume in poche parole tutto ciò che ce da dire, ma dato che sono un gran chiacchierone mi dilungherò un pochino.


La sessione precedente non è stata pubblicata non perché l'abbiamo dimenticata, ma semplicemente  perché mancano i i "burattinai" e i "burattini". Difatti questi ultimi sono persone normali come te, te, lui... e si dai anche un po quello la (ah ... ma è una fanciulla!!... ehilà scusa che fai di bello?).

Scusate....
Riprendendo da dove eravamo rimasti; si parlava di persone normali, bene, quindi dato che siamo persone normali oltre al gioco ci piace spassarcela in giro facendo baldoria.
C'è chi lo fa prima e c'è chi lo fa dopo (dato che scrivo faccio parte del dopo).

Quindi ,terminando, riprenderemo le sessioni di gioco a brevissimo senza lasciare niente di incompleto; anche perché siamo proprio al più bello.

Saluto tutti e spero che passiate anche vuoi delle buone vacanze, fateci sapere dove siete andati.

sabato 24 luglio 2010

Fame mortale

Giorno 16


Il tacchino avvelenato, ma lo mangerei volentieri
Ho passato la nottata a costruire proiettili per Alfred; sono stanchissimo ma non posso andare a dormire lasciando incustodito tutto il mio materiale. Devo sbrigarmi a comprare un lucchetto per la porta di ingresso.
La vista è un po' annebbiata data la stanchezza ma riesco a consegnare tutto il lavoro.
Alfred inoltre mi vende alcuni attrezzi che potrebbero essermi utili per poter imparare qualche cosa di nuovo su tutto ciò che concerne la meccanica o la costruzione di armi da fuoco. 
Sono al settimo cielo.

Incontro il nano mentre mi stavo dirigendo a comprare un nuovo lucchetto.

Sembra essersi ripreso bene, cosi mentre io finisco altri incarichi per Alfred, lui può andare a investigare sul fatto del demone cercando di carpire qualche informazione nella zona degli Studenti.
Andrei io ad investigare ma ce poco tempo prima che l’ondata arrivi e devo assolutamente contribuire alla preparazione della difesa cittadina.

Il Nano è tornato senza macchie di sangue o qualche ripugnante trofero di battaglia, ciò mi rincuora.
Non è riuscito a scoprire molto ma almeno adesso sappiamo che per entrare al’interno del loro covo ce bisogno di una di quelle pietre di cui si parla tanto   (non ricorderò mai il suo nome; soul pietra o un nome simile, mah...).
A quanto pare Ace Faust era una persona conosciuta tra gli studiosi tanto che gli abiti che indossava lo facevano appartenere ad un alto grado della gilda.

martedì 20 luglio 2010

Il Gigante

Quello che segue è il racconto scritto da un mediocre cantastorie su quello che si pensa sia stato lo scontro del nostro nano con il brigante gigante. Nonostante alcuni dettagli siano stati probabilmente alterati a causa della precedente diffusione orale, sono ben riconoscibili gli eventi che caratterizzano le gesta dello sventratore:

"Era una mattina fredda e pungente, Zigiluk, un nano pazzo quanto coraggioso si addentrò nella foresta. Intendeva riuscire nell'impresa di eliminare un terribile gigante che aveva saccheggiato campi e case vicine distruggendo tutto ciò che gli si parava davanti.Nonostante le mille insidie, il nostro impavido nano, figlio della roccia e della forgia, trovò il vile gigante in una radura che attendeva di assalire qualche ignaro passante fingendo di dormire. Zigiluk scrutò il gigante da lontano e sfatò subito l'inganno, ma non cercò di aggirarlo, attaccò all'improvviso, sapendo che il gigante non avrebbe avuto il tempo di spostarsi dalla sua posizione e sarebbe stato vittima della sua stessa trappola. La grande ascia vibrò e fischiò nell'aria mattutina disegnando un arco lucente, aprì un lungo taglio sulla testa vicino all'orecchio del gigante finendo per abbantendosi di schianto su una spalla. L'essere ferito emise un urlo dilaniante, tanto forte da far cadere il nano sulla schiena. Poi si issò in piedi mostrando tutta la sua imponenza. Era alto almeno dieci volte il nano e impugnava un grosso randello che assomigliava più ad una quercia secolare che ad un arma. Dalla spalla sgorgava un rivoletto di sangue, ma non sembrava che il brigante avesse accusato il colpo.


lunedì 19 luglio 2010

La Torre Maledetta

Giorno 15


Eofisos mentre combatte duramente contro un demone minore.


Ace Faust si rivela uno studioso di tutto ciò che riguarda la natura. Per questo dice che ci accompagnerà nella nostra missione.
Veste in maniera strana; non ho mai visto dei vestiti simili.
Indossa una specie di tunica con un cappuccio lungo, i colori tendono tutti sul viola e sul giallo.
Il viaggio sembra tranquillo, la città più vicina è Immelscheld; una piccola cittadina con pochi agricoltori che vivono del loro raccolto.
Riusciamo facilmente a convincere i pochi abitanti a lasciare la città grazie anche all'aiuto della lettera dataci da Ranald. Ci lasciamo i paesani alle spalle e continuiamo il viaggio verso la prossima città, Holzbeck.
Lungo la strada incontriamo una carovana di uomini a cavallo, uno di loro traina una grossa arma. Solo sui libri ne avevo viste alcune disegnate, ma capisco che è un cannone usato nelle grandi guerre.

mercoledì 14 luglio 2010

Datemi qualcosa da UCCIDERE!

ARGH! La mia ascia ha ancora fame di sangue caotico! Un giorno intero passato a far compere e ammonticchiare pietre sulle mura!
Odio queste giornate tranquille senza sfondare nemmeno un cranio. Ma lasciamo le chiacchiere e il racconto della giornata ad altri più abili nell'uso delle parole.
Aspetterò lo scontro suonando e sperando che qualche vicino indisposto accorra per ingaggiare una bella rissa!

martedì 13 luglio 2010

La Guerra è Vicina


A poche ore dall'inizio di una guerra che potrebbe far finire le nostre piccole e inutili vite con una magnifica morte gloriosa in battaglia, al blog mancano soltanto gli ultimi ritocchi.
Speriamo che la storia dei nostri due avventurieri non si concluda con la prossima parte del diario e che le forze del chaos vengano in qualche modo respinte.
CHE SIGMAR CI PROTEGGA!

sabato 10 luglio 2010

Il Risveglio

Giorno 14

Continuo a non capire cosa stia succedendo in questa stramaledetta città, sembra che io non sia gradito. Appena mi sono ripreso dall’attacco alle spalle, subito sbucano altri due di quei orrendi ratti giganti.
Noto soltanto adesso da quanto tempo sono rimasto privo di sensi.
Perchè quei ratti ce l’anno con me? Non ho la più pallida idea del perchè qualcuno mi voglia fare del male.
Ad ogni modo dovrò ringraziare il nano, in qualche modo, per essermi stato d’aiuto, sicuramnete senza di lui non potrei continuare a scrivere le mie memorie.
Adesso mi trovo nel tempio di Shalla dove Sara, una graziosa sacerdotessa è riuscita a curare le mie ferite.
Il Nano mi ha raccontato di aver decapitato il gigante che avevo notato sulla taglia. Chissà come ha fatto, continua a vantarsi dicendo che la battaglia è stata cruenta. Spero che adesso la gente di questa città inizi a guardarci con un pò più di rispetto.


giovedì 8 luglio 2010

Prologo

Giorno 1
Questra stramaledetta guerra mi ha distrutto la vita. La mia famiglia andata, il mio lavoro andato, la mia città andata. Non che amassi alla follia nessuna delle tre. I miei sono morti da tempo, non avevo figli e mia moglie, la vacca, beh basti dire che era un motivo tra i tanti per cui tutte le sere spendevo la mia paga alla locanda, tornando a casa solo alle prime luci dell'alba. Per quanto riguarda il lavoro, non era il massimo. Battevo li ferro dalla mattina alla sera creando oggetti per i borghesi della mia città. Ah la mia città, un'accozzaglia di sanguisughe, pendagli da forca e baldracche. Si differenziavano solo per gli spolverini che indossavano e per quante volte si facevano il bagno al mese.
A pensarci bene non ho fatto altro che barattare una vita d'inferno con un'altra. La differenza è che questa seconda vita conserva ancora odore di nuovo, come un paio di pantaloni appena comprati. Non è detto che siano meglio degli stracci che si
indossano tutti i giorni, ma almeno per un po' ti sembra di aver fatto un affare.
Si, direi che quando Archaon decise di farsi il suo viaggetto tra gli stati dell'Impero, non pensava minimamente che quello che avrebbe scatenato poteva significare un nuovo inizio per un povero bottegaio di Untergard, piccola città del Middenland.
E se questo non fosse considerato un'eresia da parte di un membro qualsiasi dell'inquisizione o del culto di Sigmar potrei quasi arrivare a ringraziare Archaon per questo trambusto. Vedrò cosa mi riserverà il futuro.

Giorno 3

Felix


Faccio solo buoni affari, non sono un ladro

Felix, anche lui vittima dell'ondata demoniaca che ha sopraffatto anche i guerrieri più forti.
Ha vissuto per un lungo periodo assieme al padre; un fabbro di basso rango.
Durante la sua gioventù ha sempre avuto la passione per la creazione di cimeli e a volte oggettistica di vario tipo, più o meno utile. Nelle giornate torride lui e suo padre passavano le ore sotto la luce della lanterna cercando di imparare la difficile arte della fabbricazione di rudimentali armi da fuoco.
Nelle giornate libere, Felix, amava girovagare per la città parlando con chiunque li passasse vicino offrendogli qualche sua creazione, molto spesso spacciandola per un raro pezzo da collezione.
Con gli anni il gioco è diventato un talento che adesso lo aiuta a sopravvivere anche nei momenti più difficili di carestia

mercoledì 7 luglio 2010

Eofisos


"E' meglio tagliar corto" come disse il sarto al nano.
E il nano divise il sarto in due senza indugio con la sua prode ascia.

E' cosa risaputa che il senso dell'umorismo di uno Sventra Giganti si limita alle battute sui cranii spappolati in battaglia. Quando vedete un nano sporco, puzzolente e completamente folle, rispettatelo e onoratelo o potrebbe staccarsi un pezzo del vostro corpo per aggiungerlo alla sua collezione personale... Parola di nano.