Ciaooo


"Le Cronache di un Era" è un diario-blog gestito da soltanto tre miseri umani.Un bel giorno questi tre umani decidono di impersonificare altrettanti personaggi. Felix un umano ed Eofisos un nano (ovviamente il terzo è il Master).


Come si potrà immaginare si tratta di un gdr (gioco di ruolo) svolto durante la settimana.
Daltro canto chi ha mai visto in un gdr un Nano che gira con un Mercante; ebbene a quanto sembra la storia va avanti intrigandosi sempre più.
Con mouse e tastiera alla mano i tre umani decidono di postare le loro varie sessioni di gioco in questo diario-blog per condividere con te che stai leggendo quello che salta fuori.


Buona lettura

domenica 8 agosto 2010

La battaglia si avvicina

Giorno 17


Questa volta la vedo brutta!
Ranald bussa pesantemente sulla porta di casa mentre cercavo di convincere il Nano che costruire un corpetto di cuoio, come quello che aveva prima, avrebbe richiesto parecchie ore di lavoro. Ore che in questa situazione sono importantissime, non possiamo sprecare neanche un solo minuto.

Le parole di Ranald mi danno sostegno, ma il tono di voce è abbastanza teso; ci informa che bisogna rinforzare ancora di più le difese cittadine. Rivolendosi a me chiede di costruire nel minor tempo possibile  armi per i veterani; spade soprattutto.

Ha portato con se tutto l'occorrente per la fabbricazione delle armi; ferro grezzo e due spadoni a due mani da utilizzare come esempio.
Mi metto subito al lavoro

Lo so, oramai mi conosco, le cose fatte di fretta non mi sono mai piaciute, difatti non sono riuscito a concludere gran che.
Soltanto 8 spade sono riuscito a forgiare nel poco tempo concessomi. Senza dimenticare che un paio di ore stamani le ho passate per tentar di aggiustare la pistola; pare che adesso non sia del tutto inutilizzabile, ma manca ancora qualche ritocco e forse potrei anche utilizzarle come arma di difesa.

Qualche momento dopo il Nano torna con il suo nuovo corpetto appena acquistato; sentiamo del gran trambusto fuori e ci accorgiamo che all'esterno delle mura un gruppetto di Nani che avrebbero dovuto darci manforte per la difesa stava venendo attaccato.

Il Nano va su tutte le furie e vuole a tutti i costi soccorrere i suoi consanguinei, ma sono troppo lontani per arrivarci in tempo a piedi. Cosi decide di utilizzare il mio carro, ma non sapendolo guidare chiede chi è che lo avrebbe accompagnato.
Alcuni flagellatori si offrono volontari.

Naturalmente non avendo lo spirito di un guerriero preferisco rimanere nelle retrovie e decido di continuare ad aiutare la città dell'interno delle mura.
Pochi minuti dopo però il Nano torna sporco di terra e sconsolato.
A quanto pare i flagellaori non erano poi cosi tanto abili nel guidare il carretto, il quale ha fatto una brutta fine come il cavallo ovviamente.

Come al solito ci rimetto sempre io

Maledizione a quanto pare mi tocca accompagnare il Nano a cavallo per prestar soccorso ai superstiti.

Il campo di battaglia oramai è pieno zeppo di Nani fatti a brandelli da quel maledetti mostri; sembrano dei cani, anche se non ho mai visto cani cosi enormi.
Inoltre sembra che portino una specie di armatura borchiata che li protegge.
Ma il Nano è spezzante del pericolo e vuole subito andare alla carica;  forse è meglio attuare una strategia dato che loro sono in otto e noi in due.
Cosi prima che le bestie ci raggiungano, riesco a sparare una prima raffica di proiettili; non sembra che abbia fatto qualche danno.

Mi dispiace ma io me la svigno, non sono un guerriero

Queste sono state la parole che ho detto al Nano prima di lasciarlo solo contro le bestie.
Cosi monto sul cavallo e mi dirigo verso l'entrata della città, con alle calcagna quattro di quelle bestie che vogliono raggiungermi.
Fortunatamente il cavallo e più veloce, cosi continuo la corsa senza voltarmi.

In lontananza scorgo una nuvola di polvere che proviene dalla città, capisco che è un cavallo al galoppo che provoca tale nube.
Capisco che qualcuno dalla città a inviato del soccorsi, cosi carico il fucile una seconda volta e torno in soccorso del Nano.
La scena che mi si presenta davanti non è una delle migliori; le quattro bestie che mi stavano inseguendo adesso danno man forte per fronteggiare il Nano.
Due di queste giaciono a terra trucidate dall'ascia nanica ed altri due non si reggono bene sulle zampe, ma il numero è sempre troppo anche per un Nano su tutte le furie.
Con una fucilata faccio fuggire le belve che corrono verso il bosco dal quale erano provenute.

Il Nano è ferito gravemente dappertutto e stenta a reggersi in piedi.

Scocco alcune freccie sulle bestie che si allontanano, non so se ho fatto dei danni seri ma sicuramente due colpi sono andati a segno.

Giunge a noi una figura particolare, un uomo vestito completamente di nero. E' abbastanza terrorizante.
Dopo alcune parole dette a bassa voce di cui non riesco a capire il significato, dalle sue mane esce una specie di raggio scuro che colpisce due dei cani i quali stramazzano al suolo primi di vita.
Estrae un ratto dalla sua sacca, pronuncia altre parole a bassa voce; il ratto cade a terra anche lui privo di vita, mentre al Nano alcune delle cicatrici più vistose si rimarginano a vista d'occhio.
L'uomo fa cenno di tornare alla città e carica il Nano sul suo destriero.

I nani che avrebbero dovuto darci supporto trasportavano con loro un macchinario, mi pare. Lego il mio cavallo al carro e mi dirigo verso la città.

Ho fatto bene a caricare il fucile appena ne ho avuto il tempo in quanto una di quelle maledette bestie a pensato bene di volermi colpire alle spalle, ma non ha calcolato la potenza della mia arma, che fortunatamente ha fatto il suo lavoro.
Un colpo è bastato per mandare al giudizio di Sigmar quel cane rabbioso.
Anche il mio amico ingegnere ha fatto la sua parte, uccidendo un altra belva che anche lei voleva colpirmi alle spalle.

Fortunatamente arrivo in città e con me il Nano al quale vengono date subito le prime cure.
Il macchinario che trasportavo a quanto pare è una potente arma nanica.

Un cannone ad organo nanico ...

...suggerisce Alfred.
L'arma viene posta sulla porta sud, quella dalla quale siamo appena arrivati.
Dato la potenza dell'arma Alfred vuole eseguire un test contro una roccia a circa settecento metri di distanza.
La raffica di colpi colpisce la roccia che esplode in mille pezzi.
Questa arma darà un notevole aiuto alla difesa cittadina.

2 commenti:

  1. Bello, ma come fai a produrre le immagini? E' esattamente quello che è successo durante la sessione...

    RispondiElimina
  2. ciao, posto il link di un blog di giocatori. Anche loro scrivono il riassunto delle loro sessioni. http://mrcatastrofe.altervista.org/?page_id=39
    Magari ti puo dare delle idee per migliorare sempre di piu il nostro blog.
    PS. Come faccio a postare sul tuo blog?

    RispondiElimina

Non guardarmi così, dì qualcosa o ti apro in due con la mia ascia!