Ciaooo


"Le Cronache di un Era" è un diario-blog gestito da soltanto tre miseri umani.Un bel giorno questi tre umani decidono di impersonificare altrettanti personaggi. Felix un umano ed Eofisos un nano (ovviamente il terzo è il Master).


Come si potrà immaginare si tratta di un gdr (gioco di ruolo) svolto durante la settimana.
Daltro canto chi ha mai visto in un gdr un Nano che gira con un Mercante; ebbene a quanto sembra la storia va avanti intrigandosi sempre più.
Con mouse e tastiera alla mano i tre umani decidono di postare le loro varie sessioni di gioco in questo diario-blog per condividere con te che stai leggendo quello che salta fuori.


Buona lettura

martedì 20 luglio 2010

Il Gigante

Quello che segue è il racconto scritto da un mediocre cantastorie su quello che si pensa sia stato lo scontro del nostro nano con il brigante gigante. Nonostante alcuni dettagli siano stati probabilmente alterati a causa della precedente diffusione orale, sono ben riconoscibili gli eventi che caratterizzano le gesta dello sventratore:

"Era una mattina fredda e pungente, Zigiluk, un nano pazzo quanto coraggioso si addentrò nella foresta. Intendeva riuscire nell'impresa di eliminare un terribile gigante che aveva saccheggiato campi e case vicine distruggendo tutto ciò che gli si parava davanti.Nonostante le mille insidie, il nostro impavido nano, figlio della roccia e della forgia, trovò il vile gigante in una radura che attendeva di assalire qualche ignaro passante fingendo di dormire. Zigiluk scrutò il gigante da lontano e sfatò subito l'inganno, ma non cercò di aggirarlo, attaccò all'improvviso, sapendo che il gigante non avrebbe avuto il tempo di spostarsi dalla sua posizione e sarebbe stato vittima della sua stessa trappola. La grande ascia vibrò e fischiò nell'aria mattutina disegnando un arco lucente, aprì un lungo taglio sulla testa vicino all'orecchio del gigante finendo per abbantendosi di schianto su una spalla. L'essere ferito emise un urlo dilaniante, tanto forte da far cadere il nano sulla schiena. Poi si issò in piedi mostrando tutta la sua imponenza. Era alto almeno dieci volte il nano e impugnava un grosso randello che assomigliava più ad una quercia secolare che ad un arma. Dalla spalla sgorgava un rivoletto di sangue, ma non sembrava che il brigante avesse accusato il colpo.



Issò sopra la testa il randello e lo abbatte violentemente sul nano, che riuscì a schivarlo, ma percepì vividamente lo spostamento d'aria e la scossa come terremoto quando l'arma impattò a terra. Zigiluk reagì prontamente assestando un nuovo colpo al polpaccio del mostro quasi staccandogli un piede, ma non fu una mossa assennata, il gigante barcollò e cadde pesantemente sopra il nano, rompendogli tutte le ossa.
Quando il mastodontico brigante riuscì ad alzarsi di nuovo il nano non c'era più. Iniziò a guardarsi intorno seguendo la scia di sangue lasciata dal nostro eroe che era stato costretto a strisciare via da sotto al gigante. Improvvisamente dalla cima di un piccolo promontorio Zigiluk spiccò un salto altissimo e con un potentissimo colpo fece affondare l'ascia nella nuca del gigante fino a staccargli la testa dal corpo. Il collo del gigante si trasformò in una fontana di sangue mentre crollava a terra morto. Il nano, gravemente ferito, prese fiato e si tuffò nel lago vermiglio per ricoprirsi del macabro trofeo. Grondante di sangue fresco, si mise di nuovo in piedi a fatica, prese la testa per i capelli e se la caricò su una spalla.
L'immagine che tutti descrivono quando lo videro rientrare in città è quella di un nano scarlatto con due teste, di cui una tanto imponente da essere più grande del resto del corpo."

2 commenti:

  1. Come al sempre il solito esagerato ^^.

    cmq ti ho giutificato il testo

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  2. Bella la storia e bella anche l'immagine del gigante. Il bagno nel sangue non me lo ricordavo.....

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Non guardarmi così, dì qualcosa o ti apro in due con la mia ascia!