Ciaooo


"Le Cronache di un Era" è un diario-blog gestito da soltanto tre miseri umani.Un bel giorno questi tre umani decidono di impersonificare altrettanti personaggi. Felix un umano ed Eofisos un nano (ovviamente il terzo è il Master).


Come si potrà immaginare si tratta di un gdr (gioco di ruolo) svolto durante la settimana.
Daltro canto chi ha mai visto in un gdr un Nano che gira con un Mercante; ebbene a quanto sembra la storia va avanti intrigandosi sempre più.
Con mouse e tastiera alla mano i tre umani decidono di postare le loro varie sessioni di gioco in questo diario-blog per condividere con te che stai leggendo quello che salta fuori.


Buona lettura

martedì 19 luglio 2011

La città indemoniata


La scoperta dell'accampamento di bestie ci prese un pò alla sprovvista, troppi anche per noi. Neanche l'ultimo acquisto avrebbe potuto alterare i nostri sensi così tanto da farci perdere ogni cognizione di pericolo.
A Eofisos invece la polverina lo rendeva più deciso che mai, ma fortunatamente per il bene del gruppo decise di lasciar perdere.

Tornati a Kutenholz decidemmo di avvertire qualcuno dell'accampamento cercando il capo delle guardie cittadine o meglio ancora sarebbe stato trovare la gilda dei cacciatori di streghe.
In questa città però non vi era ne un capo delle guardie ne nessun rappresentate dei cacciatori di streghe, soltanto un rifugio per cacciatori di taglie.
Chiedemmo informazioni ma non venimmo accolti con grande simpatia.
Un nano, apparentemente ,sventra giganti, riuscì ad intrattenere una conversazione con Eofisos.
Una situazione a dir poco imbarazzante; due esseri con una scarsa conoscenza della lingua parlata che confabulano tra di loro per decidere il destino di tutta la compagnia.
Ad ogni modo il nano venne a sapere che siamo diretti a Grossfurre a caccia di demoni, e con la gioia negli occhi decide di accompagnarci non dopo aver speso tutti i suoi soldi in birra e in un maglio a due mani comprato da un mercante per una cifra tripla rispetto al suo valore effettivo.
Sam, il principe elfo che tanto ha fatto parlare di lui, non era ancora in forze per seguirci così decidemmo di lasciarlo alla locanda per i giorni che passarono.
Ci vollero un paio di giorni per raggiungere la Grossfurre.

"finalmente siamo arrivati alla città cosi tanto agognata, no Eofisos?"

Trascorremmo la notte in una locanda gestita da un uomo che più che locandiere sembrava un macellaio da come aveva conciato il vestito.
Non ce ne curammo e passiamo la notte senza problemi.

Ero ancora intorpidito quando McCole mi svegliò. Il libro che stavo leggendo mi caddè dalle gambe. Probabilmente mi ero addormentato mentre stavo studiando.
Eofisos era gia uscito ed era stato il primo a capire che la città rispettava le aspettative.
Pare che i cittadini siano abbastanza inclini alla violenza. Ma nessuno si lamenta se qualcuno trucida qualcun'altro, l'importate è deporre la testa della vittima sopra di un altare costruito al centro della piazza della città per onorare non si sa chi ne il perchè.
McCole mi informa che Eofisos oramai ha onorato per tre volte il tempio con le sue  prime vittime.
Scesi per strada inquadro bene la situazione appena noto i cadaveri decapitati a terra.
Un urlo carico di rabbia e un pizzico di follia attira l'attenzione sul nano che senza una motivazione si scaglia contro un essere mai visto prima.
Alto più o meno due metri e mezzo di carnagione rosso sangue il quale impugna una immensa lama se una contro il malcapitato nano.
Sara io e McCole ci ripariamo dietro ad un angolo sperando di non essere notati, ma l'elfo preso dall'enfasi scaglia un paio di frecce contro l'essere.
Solo una delle due va a segno facendo accasciare l'essere a terra privo di vita e dopo pochi secondi il suo corpo svanisce un una nube rossa.
Altri due esseri cercano di attaccarci ma per nostra fortuna hanno la peggio, bastano alcuni colpi ben assetati per metterli al tappeto.
Dopo tutto questo trambusto ci riaggreghiamo con Eofisos e una nuova figura spunta dal nulla.
E' un cacciatore di streghe infiltrato nella città per scoprire cosa sta succedendo e cercare di carpire più informazioni possibili da inviare ai suoi superiori.
Poche ore dopo ci ritroviamo nel suo riparo ad una città di distanza, Breuna. Piccola cittadina disabitata che abbiamo attraversato all'andata ma non notando niente di interessante non ci fermammo.
Passiamo la notte nel rifugio per poi partire in cerca di rinforzi a Kuteholz.
Il viaggio termina con due combattimenti.
All'ingresso della città incontriamo l'assassino che anche questa volta ci da filo da torcere, ma riesco a colpirlo alla testa con un colpo di pistola che lo fa scappare senza prima però aver ferito gravemente Eofisos e McCole (sara e il nano rimasero al rifugio del cacciatore di streghe).
Arrivati in città ci aspetta una sorpresa che non ci saremo mai aspettati. Il nostro mentore Ranald, il cacciatore di streghe per eccellenza assieme ad un altro centinaio di cacciatori pronti a combattere per liberare la città invasa dai demoni.
L'ennesimo combattimento però si svolge A Kutenholz dove un centinaio di demoni volanti ci attacca senza preavviso. Fortunatamente i cacciatori di streghe avevano un asso nella manica.
Un sacerdote molto potente a detta delle loro parole, ma anche da quello che riuscì a fare.
Soltanto imponendo le mani al cielo e recitando una preghiera mai sentita prima, riuscì a liberarci dalla maggior parte dei demoni che ci stava attaccando in quel momento.

Adesso ci aspetta un combattimento molto più arduo, un combattimento che ne varrà del destino di questa terra.

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