Ace Faust si rivela uno studioso di tutto ciò che riguarda la natura. Per questo dice che ci accompagnerà nella nostra missione.
Veste in maniera strana; non ho mai visto dei vestiti simili.
Indossa una specie di tunica con un cappuccio lungo, i colori tendono tutti sul viola e sul giallo.
Il viaggio sembra tranquillo, la città più vicina è Immelscheld; una piccola cittadina con pochi agricoltori che vivono del loro raccolto.
Riusciamo facilmente a convincere i pochi abitanti a lasciare la città grazie anche all'aiuto della lettera dataci da Ranald. Ci lasciamo i paesani alle spalle e continuiamo il viaggio verso la prossima città, Holzbeck.
Lungo la strada incontriamo una carovana di uomini a cavallo, uno di loro traina una grossa arma. Solo sui libri ne avevo viste alcune disegnate, ma capisco che è un cannone usato nelle grandi guerre.
L'uomo che lo traina si chiama Alfred Minsc, un ingnere di alto rango a quanto mi pare, quel tipo di vestiti soltato un nobile le può possedere. Fortunatamente un igegnere, dovrò tentare a tutti i costi di farmelo amico, forse riuscirò anche farmi insegnare qulalche cosa di utile per il mio avvenire.
Dopo aver informato anche questi ultimi uomini della questione, continuiamo il viaggio.
La notte oramai si fa vicina sono stanchissimo gli altri due stanno gia dormendo, il nano con il suo ronfare potrebbe farci notare da chissà quale essere demoniaco; Ace invece dorme tranquillo nel retro del carro, strano non l'ho visto molto preso a studiare la vegetazione circostante e dire che ce ne di piante strane.
Decido che dobbiamo fermarci per la notte, ormai gli occhi si stanno chidendo da soli. Sveglio gli altri e raggiungiamo un piccola torre diroccata sopra una collinetta. Sembra un buon posto abbastanza riparato. Siamo talmente stanchi che è gia tanto se riuscamo ad appogiare un legno divelto a mo di porta per ovviare a qualche pericolo.
L'alito pesante del nano è più efficace che la scrollata che mi ha dato per svegliarmi. Lo studioso non è qui e il Nano dice di non averlo visto quando si è svegliato. Magari sarà andato a prendere qualche cosa da mangiare.
Quello che è successo dopo non lo dimenticherò mai più.
Ace, quel maledetto, aveva a che fare con quei dannati esseri caotici. Il Nano quasi ci lascia la pelle, ma fortunatamente siamo riusciti a contrastare efficacemente quella specie di demone che è sbucato da niente dopo aver fatto sprofondare la torre all'interno di un pozzo creatosi dal nulla.
Forse il nano non se lo aspettava tanto che la carica che ha sferrato all'essere non andasse a buon fine. Non sono un uomo di guerra e dopo parecchio tempo sono risucito a caricare il mio trombone e sferrare un colpo che ha stroncato per sempre la vita di quel immondo essere.
Questo imprevisto non ci voleva, abbiamo perso un sacco di tempo non risciremo ad arrivare all'ultima città in tempo per avvertirli. Maledetto Ace se lo avessimo saputo prima ti avremmo consegnato a chi di dovere.
Riusciamo ad arrivare a Holzbeck e capiamo che qui l'ondata demoniaca è gia passata, recuperiamo i pochi soppravvissuti e torniamo a Middenhein il più velocemente possibile.
Arrivati vicino alle grandi porte delle mura troviamo la carovana dell'ingeniere che proprio adesso giunge in città.
Raccontiamo tutto a Ranald che rimane stupito dal trofeo che il Nano come suo solito si porta dietro, ma rimane ancora più stupito dalla faccenda di Ace. A quanto pare lui non ha mandato nessuno per seguirci, quindi ci chiede di indagare per scongiurare possibili complotti interni alla città.
Intanto però, mentre al nano vengono date le prime cure, offro la mia manodopera per affilale un pò di lame, inoltre riesco a parlare con Alfred che mi fa carico della costruzione di munizioni per il cannone. Le farò con grande piacere.
La notte è lunga, fortunatamente Ranald mi ha dato un posto dove posso lavorare in pace e con un tetto sulla testa.
Speriamo il Nano si riprenda in fretta vorrei provare e chiedere se riesce a investigare sul fatto del demone.... Sperando che non amputi qualche arto a gente innocente.
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